Dal Diario di bordo di Samantha Cristoforetti (nota scritta il 01/04/2015):
Avamposto Spaziale ISS. Orbita Terrestre—Giorno di missione 129 (1 aprile 2015)—Come avete probabilmente notato, non ho scritto molto il mese scorso—le mie serate sono semplicemente volate via, divise fra l’attrazione irresistibile della Cupola, altri progetti di divulgazione e molte piccole questioni personali di cui c’è bisogno di occuparsi.
Durante il giorno la Stazione Spaziale ci tiene veramente impegnati con la scienza, la manutenzione, le faccende, la logistica e il mantenimento della familiarità con le risposte alle emergenze, l’attività robotica, il pilotaggio della Soyuz… chi più ne ha più ne metta. La varietà di cose che facciamo quassù fa scoppiare la testa, se mi soffermo a pensarci.
Oh, fra l’altro, il mese scorso abbiamo avuto anche il distacco di una Soyuz, che ha riportato a casa la metà della popolazione della nostra Stazione Spaziale. Beh, almeno in termini di presenza umana—sono sicura che i microrganismi che vivono quassù, più numerosi di noi di diversi ordini di grandezza, sosterrebbero che si tratta della “loro” Stazione Spaziale e non gli importa molto se tre mammiferi bipedi vengono sostituiti da tre altri. A noi, naturalmente, importa.
È stato duro vedere Sasha, Butch ed Elena partire dopo essere stati così vicini per quattro mesi, e ci siamo preoccupati un po’ quando le comunicazioni con la loro Soyuz si sono perse durante l’accensione del motore, cosa piuttosto inaspettata. Quindi siamo stati felici di apprendere da Mosca che le squadre di ricerca e soccorso avevano stabilito il contatto con la capsula, e ancora più felici di vedere le facce sorridenti dei nostri amici mentre facevano i primi respiri di aria fresca in Kazakistan.
Nel caso ve lo stiate chiedendo, li abbiamo visti su NASA TV, come molti di voi, suppongo. Non so se l’ho già detto, ma possiamo farci trasmettere una stazione TV in diretta su uno dei nostri laptop quando abbiamo la copertura satellitare per le antenne in Banda Ku.
Per un paio di settimane la Stazione Spaziale è sembrata quasi più grande del solito, con Terry, Anton e io rimasti gli unici abitanti (umani). Non solo c’erano meno persone in giro, ma naturalmente stavamo facendo solo metà del lavoro, quindi le comuniczioni erano scarse sul canale space-to-ground [dallo spazio a terra—N.d.T]. Nel complesso, è sembrata molto più tranquilla. E ora siamo di nuovo in sei!
Scott, Gennadi e Misha ci hanno raggiunti la settimana scorsa e hanno unito al mix le loro personalità per creare la nuova dinamica della Spedizione 43. È un’opportunità così preziosa far parte di due diversi equipaggi: alla fine, sono le interazioni umane che determinano la nostra esperienza quassù, quindi in un certo senso è come avere due missioni spaziali invece di una. E se avete dei compagni di equipaggio così straordinari come quelli che ho avuto nella Spedizione 42 e ho ora nella Spedizione 43… beh, la vita à bella! Inoltre, per Terry e me il passaggio delle consegne è stato veramente facile: Scott è già stato quassù per sei mesi solo 4 anni fa, così non ha veramente bisogno della quantità di indicazioni e assistenza (e pazienza!) di cui abbiamo avuto bisogno all’inizio da Butch. Scott è sostanzialmente già autonomo e ha già dato alcuni spunti che hanno migliorato la nostra vita e il nostro lavoro. È sempre bello aggiungere un nuovo punto di vista all’equazione!
Così, eccoci qui, è già l’1 Aprile e, a meno di cambiamenti, la mia Soyuz si sgancerà il 14 Maggio. Con me a bordo, a meno che non mi nasconda veramente bene. Mi rimangono solo 42 giorni sulla ISS, che è naturalmente un bel numero, ma non è molto grande. Se sembro un po’ triste nel dirlo, è perché lo sono.
A ogni modo, con così poco tempo rimasto mi impegno a riprendere regolarmente le note del diario: c’è ancora così tanto da condividere con voi! Ho pensato di iniziare condividendo alcune foto della vita e del lavoro degli scorsi quattro mesi: guardate le didascalie per le spiegazioni. A risentirvi presto!
Nota originale in inglese, traduzione italiana a cura di Paolo Amoroso—AstronautiNEWS
02/04/2015
2 Comments
Samantha sei straordinaria in tutto quello che fai. Grazie di averci reso partecipi di questa tua meravigliosa avventura informadoci degli esperimenti e della vita di bordo. Grazie ancora di averci fatto conoscere le bellezze del nostro pianeta
Ciao Samantha manca poco ma qello che hai fatto non finirà mai.